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Sessualità adolescente

L'adolescenza è una fase della vita che ha inizio a partire dalla pubertà - il periodo caratterizzato dal completamento dello sviluppo sessuale dal punto di vista riproduttivo - e dura fino al completo sviluppo fisico, che coincide con l'età adulta. È molto difficile individuare una datazione precisa, proprio perché trattandosi di un processo psicologico, è fortemente influenzato sia dalle componenti corporee soggettive, sia da quelle relazionali, familiari, sociali e culturali.

Una prima questione da tenere in mente riguardo a questo tema riguarda il fatto che lo sviluppo psicologico-emozionale non proceda di pari passo con lo sviluppo fisico: l'adolescenza è proprio caratterizzata

  • da un lato dalla non sincronia tra ciò che succede al corpo e ciò che la psiche riesce ad elaborare, e

  • dall'altro da continue oscillazioni psicologiche tra l'emancipazione verso una sempre maggiore indipendenza e la regressione ad atteggiamenti più infantili.

Ecco come mai si tratta di un periodo così denso e anche così difficile da attraversare: al ragazzo vengono richiesti compiti evolutivi tanto essenziali quanto complessi per arrivare alla cosiddetta "maturità", e dall'altra parte ci sono degli adulti (genitori, insegnanti, educatori, etc.) che con la loro presenza influenzano fortemente i processi in atto, alternativamente favorendoli, oppure ostacolandoli.
Il cambiamento fondamentale che caratterizza questa evoluzione è il passaggio dalla dipendenza dai genitori – caratterizzata dal controllo parentale - all'adattamento sociale: l'adolescente ha il compito di costruirsi i propri modelli di comportamento, mediando tra i modelli trasmessi dai genitori e quelli del contesto sociale in cui si trova a vivere. Tra questi comportamenti sono contemplati, ovviamente, anche quelli sessuali, che spesso hanno un ruolo importante proprio nel processo di emancipazione – o meno – del ragazzo rispetto alla famiglia d'origine.

La sessualità, in particolare, è un terreno di gioco rispetto al quale l'adolescente prova contemporaneamente una forte attrazione e momenti di intensa presa di distanza.

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"Nostro figlio, che fino a ieri pensava solo al calcetto con gli amici e alla Formula1 in tv, ora è sempre in giro con il suo gruppo, e ogni settimana ci parla di una ragazza diversa che gli piace."

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Nell'alternanza tra le necessità che emergono a livello fisiologico e le richieste psicologiche di individuazione, la sessualità diventa spesso un importante banco di prova, un terreno sul quale sperimentarsi, un supporto al distacco dai genitori e contemporaneamente la ricerca di un luogo in cui rifugiarsi affettuosamente, oppure in cui scappare al bisogno. Anche in questo senso, quindi, l'adolescente deve affrontare una prova tutt'altro che semplice, proprio perché incessantemente in bilico tra posizioni diverse.

  • Da una parte entrano quindi in gioco le conoscenze specifiche sull'argomento: le corrette informazioni sull'anatomia e la funzionalità degli organi sessuali, sulla fisiologia del rapporto sessuale (la risposta sessuale), sulla contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmissibili .

  • Dall'altra l'adolescente ha a che fare con le proprie spinte fisiologiche ed emotive, rispetto alle quali è costantemente impegnato a trovare un equilibrio funzionale al compito evolutivo che gli viene richiesto.

 

"Ad un certo punto ho provato a parlare di sesso con mio figlio, ma non c'è stato verso: non voleva assolutamente affrontare il discorso con me! Però io ero preoccupato, perché avevo il sospetto che stesse cominciando a frequentare delle ragazze, e non volevo che facesse qualche sciocchezza. Allora sua madre e io ci siamo sforzati di rispettare la sua riservatezza, ma è stato molto difficile. Forse avremmo dovuto creare prima la confidenza necessaria per questi temi, invece abbiamo sempre rimandato, per una paura che forse più nostra che sua."

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Anche se i giovani preferiscono procurarsi autonomamente queste informazioni, i genitori hanno un ruolo importante in questo processo formativo, quantomeno per l'atteggiamento assunto rispetto alla dimensione sessuale durante l'infanzia del figlio.

In questo frangente è possibile proporre un'ulteriore riflessione: l'impulso sessuale si manifesta in modo diverso nei ragazzi e nelle ragazze.
Mentre nei maschi le esigenze biologiche sono specifiche e predominanti, prevalentemente orientate ad uno scarico della tensione attraverso l'orgasmo, nelle femmine il desiderio sessuale è meno esclusivo: è come una sensazione diffusa, e fortemente impregnata di emozioni. Per questo motivo le ragazze hanno una maggiore propensione a legare la spinta sessuale con sentimenti d'amore, mentre i ragazzi più facilmente sono portati a vivere l'esperienza innanzitutto sul piano corporeo. Compito evolutivo fondamentale per l'adolescente è proprio quello di integrare sempre più la dimensione corporea con quella affettiva, senza essere troppo sbilanciato né su un versante, né sull'altro.

Inoltre, non sono da dimenticare i retaggi culturali e la situazione sociale vissuti dagli adolescenti in questo frangente: la maggior circolazione di informazioni, la disponibilità di immagini e modelli molto più liberali di un tempo, la rivalutazione di concetti come quello della verginità. A tutto questo consegue la necessità di maggior attenzione e consapevolezza da parte del giovane che si avvicina a questa nuova dimensione, ma senza tralasciare l'indispensabile aspetto affettivo ed emozionale legato alla sessualità.

"Sono preoccupata che mia figlia possa crescere pensando che le cose che vede in tv o trova su internet diventino un punto di riferimento su come vestirsi o atteggiarsi. Fino a ieri era timidissima, adesso a volte indossa abiti molto succinti e passa le ore a truccarsi prima di uscire."

La rappresentazione del primo rapporto sessuale si impregna così di curiosità, ansie, incertezze e anche paure che possono avere un considerevole effetto sulla qualità dell'esperienza. Altresì in questo caso pesano fattori sia di origine psicologica, sia socio-culturale.

Sintetizzando si può immaginare un continuum di esperienze che va dal senso di colpa per qualcosa che viene vissuto come trasgressione, alla sensazione di "obbligo" provata da molti, che vivono le loro prime esperienze quasi come si trattasse di un dovere: infinite sono le posizioni assumibili tra questi estremi, dove l'ideale astratto starebbe nella possibilità di vivere un'esperienza serena, partecipe e desiderata in funzione dei propri ritmi interiori.

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